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Ingeborg Brüll

quando lei lo raccontò
durata video:
02:00
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Innsbruck
data della ripresa:
2008-08-21
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1933
trascrizione:
... Poi andai a scuola, al Pädagogium, era ad Innsbruck, dietro l’angolo, dove abitavamo, in Anichstraße, e dietro l’angolo c’era il grande Pädagogium, era per maschi e femmine, e lo frequentai. Lì avevamo un’insegnante molto buona, una professoressa. Con lei ci capivamo molto bene un giorno ci offrì di darle del tu - e quando qualcuno non - non faceva il bravo a scuola o qualcosa del genere, allora doveva dire per una settimana „Signora professoressa“. All’epoca la chiamavamo: „Ute“, - si chiamava, era piuttosto tedesca - mi aiuti - ...sottolineava molto l’essere germanica. Perché, una volta qualcuno le disse qualcosa, e poi lei disse: „Sono una tedesca patriottica“ - Questo ti dà anche in un certo senso - ma ci raccontò anche di Andreas Hofer. Mi ricordo ancora bene, fui molto triste. Cioè, lo trovai terribile, cosa fecero con lui, e piansi anche disperatamente, quando lei lo raccontò di Andreas Hofer, come fu fucilato. All’epoca non si conoscevano queste cose, almeno non io da bambina.- E, sì, lì sopra c’è il monumento, lì giocavamo anche spesso, intorno al monumento ... E Ilse andò in un’altra scuola, o perfino in due o tre.